venerdì 10 aprile 2009

SCEGLIERE LE PAROLE

Cominciamo a scegliere le parole
riordinando i pensieri e le idee.

Ogni scelta è fatta con cura,
dettata dal senso della misura.

I pensieri oscuri vengono offerti
alla luce della ragione;
gli echi ripercorsi sino alla fonte.

E' come seguire un ramo
per trovare la foglia vibrante,
come risalire un fiume per scoprire la sorgente.

Il poeta fa luce nell'oscurità profonda,
che questo significhi rendere facile
il difficile, o difficile il facile.

Perciò la tigre può far tacere altre belve,
il drago disperdere in onde terrificanti
gli uccelli spaventati.

Quando scriviamo, il viaggio
è a volte facile e scorrevole,
a volte arduo e faticoso.

Placare le acque scure del cuore;
cogliere dai pensieri profondi
il giusto nome delle cose.

Il cielo e la terra sono catturati in forma visibile:

ogni cosa emerge
dall'interno del pennello.

All'inizio il pennello
ci inaridisce le labbra, ma presto,
intinto, si bagna.

La verità è il tronco dell'albero;
lo stile dà un bel fogliame.

Emozione e ragione non sono due:
occorre leggere ogni sfumatura del sentire.

Nel trovare la vera gioia, si sveli il riso;
nel dolore, si identifichi ogni sospiro.

A volte le parole si offrono spontanee;
a volte sediamop in silenzio,
mordendo il pennello.
LU JI, TR. SAM HAMILL

Nessun commento: