Vorrei col canto della mia anima svegliare
il cuore degli afflitti, il mondo.
Ora perdono anche chi mi ha insultato,
iracondo.
Vorrei stringere al petto
coloro che lottano per la vita, gli insorti.
Vorrei risuscitare
I morti.
Vorrei la grande ruota più lenta
e infine la vorrei fermare.
Ma più di tutto vorrei
amare.
E vorrei produrre cose prodigiose e
mille meravigliose cose, belle all’origine
e poi morire poiché
sono Vertigine.
ATTILA JOCSEF, TR.TOMASO KEMENY
domenica 5 aprile 2009
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