sola fa oscillare la sua solitudine
stretta e affogata nel buio
della sua oscurità –
nel vuoto un fiato come un resto:
svanisci senza lasciare tracce
perché il cielo resti sempre azzurro e terso
(le cime dei pini mi hanno dimenticata)
persona senza macchia si allontana
con un lamento che cespelle bianche nubi
perché c’è qualcosa che sembra
aver dimenticato il tocco sulla tua spalla
ed è passato così –
TOETI HERATY, TR. GIULIO SORAVIA
domenica 5 aprile 2009
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