Ho inventato mondi nuovi. Ho sognato
notti di sostanze ineffabili.
Ho costruito astri raggianti, stelle sottili
accanto ad occhi socchiusi.
Pure mai potrò ricreare
quel primo giorno, quando i nostri padri
uscirono con le loro tribù dall'umida selva
e guardarono verso oriente. Udirono il ruggito
del giaguaro. Il canto degli uccelli. E videro
un uomo alzarsi, il cui viso ardeva.
Il cui viso illuminava il mondo.
PABLO ANTONIO CADRA, TR. FRANCO CERUTTI
giovedì 24 gennaio 2008
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