lunedì 21 gennaio 2008

ODE XX

Dentro la notte la tua bellezza
Esiste benché duri amara frana
Di altre età nell'anima,

Come la rutilante corolla nella pura
Rosa, al freddo mattino, invade il giorno,
Mi assenta dalla vita la tua immagine.

Né devi domandarmi, anima estranea,
Certe cose silenti che io vo' ruminando,
Ci basta esistere tra rovina e leggenda,

Sonnambuli e vergini, anche troppo indovinati
L'uno dall'altro, destinati a una terra futura,
Sonnambuli e vergini come un angelo.

Una cosa sola importa: vi fu
Davanti alla bellezza, in silenzio istantaneo.

MARCO KONDES REIS, TR. RUGGERO JACOBBI

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