Come era vivace il tuo moto
la tua fresca furia
guizzante nelle onde,
ti immergevi e risalivi le ampie distese marine.
Un'eruzione vulcanica,
o forse un terremoto fatale
ti privò della libertà,
ti sepellì nella cenere.
Dopo centinaia di migliaia di anni
una squadra di geologi
ti ha scoperto tra strati di rocce
intatto, come vivo.
Però tu sei muto,
non hai neanche sospiri.
Le squame e le pinne ci sono tutte
ma non puoi muoverti.
Sei immobile,
indifferente al mondo esterno.
Non vedi il cielo né l'acqua,
non senti il rumore dell'onda.
Guardando questo pezzo di fossile
anche uno sciocco capirà,
senza moto
non c'è vita.
Finché si è vivi bisogna lottare
e progredire nella lotta.
Non risparmiamo l'energia,
fino al sopraggiungere della morte.
(AI QING, tr. it.YUAN JIHUAQING)
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