Tu che sei come una casa
fatta d'argilla:
Piccola, fragile,
di quattro stanze;
Tu che ti riempi di fantasmi,
e che ti spaventi,
che piangi,
quando viene la notte;
Tu che nel buio
ti fai a pezzi
come un salvadanaio
scagliato a terra;
Tu, arcaico cuore,
guarda alla finestra,
guarda verso quel bosco
che già rinverdisce.
Tu che una volta caduto
gridi parole
in una lingua
che io non comprendo,
E dici Der Tod
Ist ein Meister
Und du, Zur Linken,
Des menschen Sinn;
Che dici Helian,
Einsamen Helian,
Abends grauen
flammendes;
Tu, arcaico cuore,
entra in questo bosco:
è sorto dall'argilla,
come te.
BERNARDO ATXAGA, TR. EMILIO COCO
martedì 19 febbraio 2008
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