La neve nera, che cola dai tetti;
un dito rosso affonda nella tua fronte
stanze spoglie calano azzurra neve,
che sono specchi perduti di amanti.
In grevi schegge si spezza il capo e medita
sulle ombre nello specchio di nevai azzurri,
sul sorriso freddo di una sgualdrina morta.
Tra zzi di garofani piange il vento serale.
GEORGE TRAKL, TR. CLAUDIO GROFF
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