lunedì 25 febbraio 2008

A quest’età la vita che rallenta
Si riveste d’una grossa corteccia
Entro la quale l’anima è non meno
Tenera,ma soltanto più solitaria.
Ivi la vita sente e ripensa se stessa
Con i medesimi palpiti; ma la dolce
Fruizione dei sensi per lei va perdendosi
Come in un torbido specchio le immagini.
CARLO BETOCCHI

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