lunedì 25 febbraio 2008

Servo: Abbi mercé del tuo servo,mia regina!
Regina La riunione è finita e tutti i miei servi sono andati via.Perché tu vieni a questa taeda ora?
Servo Quando hai finito con gli altri, allora viene la mia ora
Vengo a chiederti cosa rimane per il tuo ultimo
Servo.
Regina Che speri di ottenere quando è ormai troppo
tardi?
Servo Fammi giardiniere del tuo giardino di fiori.
Regina Che follia è questa?
Servo Rinuncerò a ogni altro mio lavoro.
Getterò nella polvere le mie lance e le mie spade.
Regina Quali saranno i tuoi doveri?
Servo Servirti nei tuoi giorni d’ ozio.
Manterrò frescc il sentiero erboso dove tu cammini al mattino, dove a ogni passo i tuoi piedi saranno salutati con lodi dai fiori anelanti di morire.
Ti dondolerò su un’altalena tra i rami del saptaparna, dove la prima luna della sera lotterà tra le foglie per baciarti l’ orlo della gonna.
Riempirò di olio la lampada che arde accanto al tuo letto, e ornerò lo sgabello dove poggi i piedi con meravigliosi disegni, fatti con impasto di sandalo e zafferano.
Regina E cosa chiedi come ricompensa?
Servo Di poter stringere i tuoipiccoli pugni, simili a teneri bocciuoli di loto e di intrecciare ai tuoi polsi ghirlande di fiori; di tingere le piante dei tuoi piedi col rosso succo dei petali di ashoka e togliere coi miei baci i granelli di polvere che potranno posarvisi.
Regina Le tue preghiere sono esaudite, mio servo, sarai il giardiniere del mio giardino di fiori.
RABINDRANATH TAGORE Il Giardiniere, tr. ALESSANDRO BAUSANI

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